Lo stretching per il tuo benessere

Praticare stretching con regolarità è utilissimo per:
– lavorare sulla nostra coordinazione
– migliorare ampiezza dei nostri movimenti
– mitigare la rigidità muscolare
Una serie di lati positivi importanti che a volte trascuriamo, anche se “stiracchiarsi” e allungarsi sono movimenti innati sia nell’uomo che negli animali, e permettono se eseguiti con metodo di mantenere elastica la muscolatura e ottenere importanti benefici anche per tendini e ossa, oltre che ridurre il rischio di artrosi.
Parlando di stretching è anche d’obbligo fare riferimento alla mobilità articolare (conosciuta anche come: articolarità, flessibilità, estensibilità, ecc.). Si tratta della capacità di compiere movimenti ampi ed al massimo della estensione fisiologica consentita dalle articolazioni.
Ecco quindi i benefici, e non soltanto relativi alla flessibilità, che questa attività offre a chi la pratica:
- a livello muscolo-scheletrico, lo stretching aumenta l‘elasticità dei muscoli e dei tendini, con un miglioramento globale della capacità di movimento.
- è un’ottima forma di prevenzione delle contratture muscolari. In alcuni casi diminuisce la sensazione di fatica e può prevenire traumi muscolari e articolari.
- gli esercizi di allungamento aiutano anche a diminuire la pressione arteriosa favorendo la circolazione. Favoriscono il rilassamento riducendo lo stress fisico e migliorano la coordinazione dei movimenti. Con lo stretching si ottiene anche di diminuire la tensione dei muscoli e la frequenza cardiaca: in una parola, ci si rilassa. L’importante è assumere posture confortevoli, in cui respirare in maniera naturale. Proprio la buona ossigenazione ripristinerà l’equilibrio delle funzioni fisiologiche e del tono muscolare, e quindi, attenuerà ogni stato di tensione nel corpo.
Quando si assumono posizioni scorrette per molto tempo i muscoli contratti iniziano ad accorciarsi. Una volta tornato nella posizione naturale, i muscoli accorciati oppongono resistenza e ostacolano il normale riallineamento dei segmenti ossei. Rendendo più flessibili i muscoli di schiena, bacino e gambe, è possibile riacquistare più facilmente la postura corretta e mantenerla senza sforzo.
Stretching isometrico, la forma più sofisticata, suddiviso in diverse componenti che è praticabile solo dopo adeguata preparazione.
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