“Passione rally: per me stesso, per mio figlio, per Rocky…”

La storia di Luga Rugani: “Grazie al progetto Ego Wellness ho ritrovato la forza di tornare a correre il rally”

Avere paura è un sentimento che dichiariamo poco e con il quale eppure conviviamo quotidianamente.
Luca Rugani aveva paura e me l’ha confidato, con una sincerità disarmante che li fa onore.
Paura di tornare a correre, di deludere la sua famiglia, di farsi del male.
Una passione per il rombo dei motori e quel talento specifico per il rally cresciuto negli anni e che ad un certo punto ha incontrato uno stop forzato per circostanze impreviste. (E’ tutto una circo-stanza imprevista, no? Viviamo dentro stanze adiacenti sono un unico tendone di un circo immaginario, la consapevolezza fa la differenza.)
Quindi, per Luca, tornare a correre dopo una grossa batosta durata anni, e dopo la nascita del suo “motivo di vita”, il figlio Francesco, ha scatenato la paura di non farcela, di farsi male, di “fallire”.
A questo punto della storia entra in gioco Ego Wellness, che avrebbe potuto essere una palestra come tante ( ma non lo è).
Arriva il suggerimento di un amico e suo navigatore, Raffaele, che gli dice: “La prima cosa che devi fare è allenarti. Prepara atleticamente il fisico e la testa ti verrà dietro. Aumenta la concentrazione, migliora la reattività e la forza muscolare. Allenati a renderti agile, sotto tutti i punti di vista.”
Così ha fatto. Insieme a Raffaele ha iniziato e ripreso un percorso di training ben finalizzato per il suo obiettivo, in Ego, facendo una promessa a Michele (il coach) ed Etienne (la sua consulente): se vinco porto la coppa.
Ha vinto.
Un secondo posto e una gara anche “fortunata” per certi aspetti quello dello scorso rally de “Il Ciocchetto” al quale ha partecipato, ma la vittoria di Luca è stata proprio la “partecipazione” in sè. L’arrivare al traguardo ha significato la vittoria sulle “circostanze”, il cambio direzione degli eventi, il suo #questannosi. E ha dedicato questa vittoria a sua moglie, suo figlio, e a Rocky, fido compagno a quattro zampe che ha visto la coppa e l’ha salutato per l’ultima volta.
La vittoria poi è dedicata soprattutto a se stesso, e a tutti coloro che ad un certo punto decidono che i fallimenti non possono essere altro che il punto di ri-partenza per nuovi, straordinari successi.

Nella vita sono sempre importanti gli incontri che facciamo…

Da anni cercavo un navigatore preparato e bravo come Raffaele De Gasperi, ma non immaginavo, con un semplice consiglio, che mi potesse anche aiutare a superare con decisione le mie paure.

Come ti ha aiutato a tornare in movimento?

Mi ha consigliato di iscrivermi nella palestra dove andava lui, Ego Wellness e ho capito che non si trattava di una semplice palestra. L’ambiente professionale e umano che mi ha accolto era tutto quello che mi ci voleva in quel momento per recuperare determinazione e forma fisica in vista dell’obiettivo: il rally de Il Ciocchetto. In passato , dal 2003 al 2009, ho corso con tante vetture diverse (Peugeot, Clio, Mitsubishi), quindi non sono proprio un novizio, solo che quando ti fermi ripartire ti fa davvero paura. Pensi a quello che potrebbe succedere – ora ho anche un figlio – pensi che sia una passione superflua – ma le passioni non lo sono mai – pensi che non ci vorrebbero più altri danni, altri colpi morali, altre spese…. e pensi che ormai sei “vecchio” …

E invece?

Invece no. Perché nel momento in cui rinunci è come morire dentro. Allenarsi a vivere bene significa allenarsi ad amare ciò che si è, a proteggerlo, perché è anche il primo modo di prendersi cura di chi amiamo, in questo caso penso a mia moglie e a mio figlio. Entrambi luce dei miei occhi, che mi sostengono in tutto, attimo dopo attimo e insieme abbiamo attraversato anche momenti molto difficili….

Cosa ha significato tornare a correre?

Emanciparsi dalla “tempesta” che ad un certo punto ha travolto la mia vita, quando per una disattenzione burocratica di forma, sul lavoro ( dirigo con mio fratello una concessionaria di autoveicoli da lavoro usati, RF Motors”, in Via Sarzanese, Santa Maria A Colle) siamo incorsi in una pesante multa. Una disattenzione che ci è costata moltissimo e mi ha gettato in depressione, proprio quando non avrei voluto far altro – nel 2014 – che godermi pienamente la nascita di mio figlio, la casa nuova costruita con enormi sacrifici…non avrei mai pensato che le circostanze potesse cambiare e mettere a rischio tutto.

Perché ritieni che proprio Ego Wellness sia stata così importante per riportare le vicende verso una direzione migliore?

Perché mi ha accolto con gentilezza, senza stupirsi né giudicare stato d’animo o dubbi. Non mi è stato offerto un “abbonamento”, ma un progetto, l’opportunità di riprendermi la forza e l’energia che era stata offesa. Anch’io non immaginavo che venire ad allenare il fisico potesse rivelarsi la “cura” più adatta, eppure mi è bastato poco per sentirmi rinascere nel corpo e nella mente. Sicuramente l’ambiente umano e professionale di Ego, che ha un’esperienza lunghissima di umanità che desidera cambiare la propria vita, ha innescato un effetto d’urto positivo.

L’emozione recente che porterai sempre con te come un “amuleto” portafortuna?

Il giorno della corsa ho provato la macchina con mio figlio Francesco, nel piazzale della Casina Rossa. La gioia dei suoi occhi nel fare questa cosa con papà e la determinazione interiore provata per vivere ciò che avevo abbandonato saranno sempre i miei amuleti portafortuna. Perché la fortuna e la sfortuna siamo noi stessi. Con le scelte che facciamo e le decisioni che prendiamo. Non è semplice. Ma ogni giorno senza sorriso – come diceva Charlie Chaplin – è davvero un giorno perso.

(Per la gentile concessione della foto durante il rally si ringrazia Silvia Lucchesi photographer)