Femminilità è wellness…ogni donna è una dimensione diversa

Cinque donne e 5 diverse sfumature. Tavolozza preziosa per dipingere cos’è la wellness attitude

Chetana. Angelica. Azzurra, Renza e Chiara….che parla più diffusamente di sè, quasi a prestare la sua voce per tutte

Per ogni donna il benessere è una dimensione diversa. Chetana ci ha raccontato che è come  una forma di meditazione, che le consente  di prendersi cura della propria persona, in quanto donna e madre, per trasmettere a suo figlio il senso del valore dell’autostima e l’attenzione verso la salute, azioni mai scontate, soprattutto per chi, come lei, può fare un confronto ravvicinato con altri sistemi culturali. Angelica è una giovane donna e insegnante di violino, che cerca e trova nel wellness l’energia per tutti i progetti di vita che richiedono un buon equilibrio tra corpo e mente. Azzurra lo vive anche come momento di grande “distress” dallo studio e uno spazio di incontro con gli amici, Renza, una vera forza della natura,  ha scoperto che il wellness è il suo elisir di benessere. E per Chiara? 

Qual è la tua Wellness Attitudine?

La descriverei come la mia voglia di volermi bene, di prendermi cura di me stessa, una ricerca costante di equilibrio, salute e benessere, in sintesi una gran voglia di vivere “bene”. E non si tratta di egoismo, ma di amore per la vita, la propria

Quali sono i benefici della tua esperienza wellness?

Due pause pranzo a settimana sono il tempo che riesco a dedicare al mio Wellness. Arrivo in palestra stanca, sfinita e affamata, ma come inizio a muovermi, come per magia, tutti i malesseri spariscono. Inizio a sentirmi rinnovata, gratificata per il tempo che mi sono concessa. A volte mi capita di avere giornate grigie, in cui tutto va storto, sul lavoro, in famiglia… Ecco: in quei giorni sfogo le tensioni, recupero le energie e in un’ora ritorna il buonumore. Come uno scarico di negatività, il cielo torna ad essere sereno, proprio come il mio stato d’animo..

Piscina e Spa: una dimensione tutta per te?

I due ambienti sono entrambi estremamente rilassanti. L’acqua è il mio habitat naturale e la fluidità mi rende leggera e mi libera dalle oppressioni della vita quotidiana. Di tanto in tanto mi concedo un’ora di Spa: a richiederla sono il mio corpo e la mia mente. Oltre ai benefici a livello fisico, come la pelle liscia e detossinata, ne esco con importanti miglioramenti a livello mentale. La mia tensione e la mia ansia si riducono sensibilmente, mi sento meno irritabile e ritrovo il mio equilibrio. Una droga salutare direi…

E poi un tuo breve profilo, adesso. A che punto sei del tuo “viaggio”?

Ho una famiglia che adoro e che assorbe gran parte delle mie energie. Crescere figli è il mestiere più difficile e faticoso, ma al tempo stesso il più gratificante. Questo mestiere assorbe talmente tante energie, che unito al lavoro che serve necessariamente per tirare avanti, ti annulla completamente, al punto che quasi ti dimentichi di avere un corpo, di esistere. Ecco che, a un certo punto della mia vita, inizio a sentire una vocina gridare dentro di me “Esisto anch’io!”. Con un bambino di 2 anni e uno di 6 (adesso ne hanno 9 e 13) presa dalla frenesia degli impegni quotidiani, mi sembrava impossibile ritagliarmi anche solo due ore del mio tempo. Invece, grazie a un banale mal di schiena, e al corso di acquaticità che frequentavo con mio figlio, finalmente decido di iscrivermi in piscina alla Ego: mai presa una decisione più azzeccata. Da qui inizia la mia rinascita, piano piano mi riprendo in mano la mia vita e imparo a conoscermi meglio. Dalla piscina passo alla corsa, e dalla mezza Maratona di Lucca, arrivo perfino alla Maratona di New York… Facendo un passo indietro, in realtà forse fino a quel momento non sono mai riuscita a pensare a me stessa. Dall’università all’abilitazione, dal matrimonio alla professione, dalla laurea alla gravidanza, dall’allattamento all’insegnamento, dopo la mia maturità mi sono catapultata in un vortice che non mi ha mai dato tempo di pensare a ME Stessa. E ad oggi non mi sento assolutamente arrivata, in nessun ambito, bensì soddisfatta di quanto ho costruito con tanto sacrificio negli anni. Mi sento sempre alla ricerca di nuove sfide e nuovi stimoli, sia sul lavoro che nella vita, consapevole dei miei limiti. Perché conoscere se stessi significa anche accettare i propri limiti e sfidare quei limiti significa migliorarsi. Adoro questo viaggio chiamato VITA, in tutte le sue sfumature

Di cosa hai voglia in questo momento della tua vita?

Ho voglia di mantenere quello che ho conquistato: la mia indipendenza e la mia libertà, due ideali che purtroppo non sono così scontati per molte donne al giorno d’oggi.